Buonsalve a tutti! Oggi non sono il solito pezzo in polpa di cellulosa disidratata, ma un asettico insieme di pixel sul vostro monitor, piccolo o grande che sia.
Nulla a che vedere quindi con il foglietto stropicciato, umidiccio e intriso di umori di verdure fresche che i PDOisti dei basso Garda ricevono al mercoledì. Questa settimana infatti siamo chiusi per riposo, quindi mettiamo assieme questi po’ di pixel, qui sul blog, solo per alcuni aggiornamenti e qualche riflessione.
In particolare si volevano condividere con voi le pietanze che bollono nella pentola della RES in quest’ultimo periodo.
Il primo WE di primavera a Monza si è tenuto un partecipato incontro tra gasisti di tutta italia nel quale sono stati buttati nella pentola molti argomenti che sarebbe ostico riassumere in poche righe. Chi è interessato qui trova il verbale dell’incontro, in versione di bozza. Si è parlato del ruolo del tavolo RES e di quello dei gruppi territoriali, delle difficoltà di operare assieme su larga scala e dei problemi che hanno i produttori dei gas-DES, passando tra le nebbie della visione dell’Economia Solidale e con una puntatina a Trieste per l’INES 2015.
Volendo dalla minestra tirar su qualche cosa, con la schiumarola cogliamo quello che è emerso in superficie: i fondi di solidarietà.
Sono già diversi a tutt’oggi i progetti avviati da soggetti dell’Economia Solidale che generano dei fondi di solidarietà a lungo raggio: la convenzione Co-energia Trenta per l’energia elettrica rinnovabile, quella con CAES per l’associazione Eticar, il progetto Adesso Pasta, per la pasta biologica.
I fondi di solidarietà funzionano in questo modo: chi acquista e chi produce un bene mettono ciascuno un soldino in un salvadanaio comune. Una piccola, anche piccolissima, quota sul prezzo di vendita, concordata assieme e che si andrà a decidere assieme come utilizzare.
Perché allora non estendere la creazione di un fondo di solidarietà quale processo caratterizzante del modello di Economia Solidale?
Vi invito a dire la vostra in commento a questo post.
BUONI ORTAGGI PER TUTTI!