Regolamento PDO basso Garda

In questa pagina trovate i primi 8 articoli del regolamento della Piccola Distribuzione Organizzata del Basso Garda, pubblicati sul blog nelle ultime settimane.

Potete postare osservazioni, suggerimenti, aggiustamenti, considerazioni spassionate.  L’obiettivo è di arrivare alla stesura di un regolamento condiviso.

Art. 1 Scopo

Il presente documento intende regolamentare il progetto proposto dalla Associazione verso il DES basso Garda e denominato Piccola Distribuzione Organizzata del basso Garda, nel seguito PDO basso Garda.

In particolare l’articolato del Regolamento definisce:

  • i contenuti e i principi del progetto PDO
  • i soggetti avviatori del progetto PDO (punto zero)
  • le modalità di adesione dei consumatori al progetto PDO
  • i criteri di adesione al progetto PDO da parte dei produttori
  • i criteri di adesione di particolari categorie di consumatori al progetto PDO
  • i criteri di individuazione degli spazi e dei tempi dedicati al progetto PDO
  • i criteri di inclusione ed uso di lavoro volontario nel progetto PDO
  • le modalità di gestione, uso, modifica, divulgazione del portale \inpunto.it\gasaperto, utilizzato per la raccolta degli ordini afferenti alla PDO basso Garda
  • i criteri di definizione e ripartizione dei costi, in particolare relativi alla preparazione cassette e alla consegna
  • i criteri  per garantire la partecipazione e la trasparenza dei processi operati in seno alla PDO
  • i criteri di esclusione dal progetto PDO

Art. 2 Contenuti e principi

Il progetto PDO basso Garda è promosso dalla Associazione verso il DES basso Garda; in termini di contenuti e principi si ispira pertanto allo Statuto e alla Carta dei Principi condivisi.

In sintesi, il progetto è teso a:

  • creare relazioni dirette tra consumatori e produttori locali, mediate dalla compravendita di prodotti;
  • creare un circuito economico locale basato su un valore dei beni scambiati che sia equo per i consumatori e solidale per i produttori, cioè che sia accessibile ai più tra i primi e che garantisca una dignitosa remunerazione per i secondi;
  • creare un sistema distributivo su piccola scala che abbia due unici plusvalori, uno non monetario e l’altro monetario: il consolidamento delle relazioni tra i soggetti partecipi il primo, la creazione di lavoro dignitoso il secondo;
  • innovare con creatività il circuito economico per garantirne la sostenibilità, attraverso la individuazione di modalità diverse dal canonico scambio di denaro; ad esempio un volontariato mutualistico, uno scambio reciproco di tempo o di beni, ovvero di tempo contro beni e viceversa.

Art. 3 Soggetti avviatori

Il progetto PDO basso Garda è stato avviato da un gruppo di persone aderenti a Gruppi di Acquisto Solidale e da alcuni orticoltori biologici del territorio di riferimento. Queste stesse persone hanno successivamente dato vita alla Associazione verso il DES basso Garda. Pertanto si intende il progetto PDO quale una delle attività messe in campo dalla Associazione per il perseguimento dei propri scopi statutari.

In particolare la gestione della PDO basso Garda è operata dalla Associazione attraverso uno specifico Gruppo di Lavoro, formato da propri associati e creato conformemente al proprio Regolamento Interno.

Poiché sino al momento della stesura del presente regolamento il progetto non era in alcun modo “formalizzato”, e assumendo quale suo ufficiale avvio la emanazione del presente regolamento, si precisano in questo articolo i soggetti già inclusi (punto zero).

Al momento della stesura del presente regolamento sono inclusi nel progetto PDO basso Garda i seguenti produttori:

Az. Agricola La Venzaga, di Lonato

Az. Agricola Orti del Lago, di Lonato

Az. Agricola Le Pagliette, di Solferino

Az. Agricola Flavio Pizzocolo, di Desenzano

Az. Agricola Fiorenzo Bonatti, di Desenzano del Garda

Az. Agricola Andrea Tessadrelli, di Pozzolengo

Az. Agricola il Cammino, di Bedizzole

Az. Agricola Raffaele Bocchio, di Manerba del Garda

Laboratorio artigianale Marenostrum, di Castiglione delle Stiviere

Cooperativa Sociale Aesse, di Brescia

IRIS Società Cooperativa Agricola, di Calvatone

Al momento della stesura del presente regolamento, i consumatori che partecipano alla PDO basso Garda sono quelli organizzati nei seguenti GAS:

GAS A. Langher di Lonato, Desenzano Padenghe

GAStiglione Alegre, di Castiglione delle Stiviere

GAS Montezalto, di Polpenazze

GAS La Formica di Gavardo

GAS Carpenedolo

Bottega Garatti di Padenghe

La approvazione del presente regolamento da parte della Associazione attesta, per i suddetti soggetti, il rispetto dei criteri e dei requisiti definiti dal regolamento stesso.

Dal momento della emanazione del presente regolamento ogni nuova adesione deve avvenire nel rispetto dei suoi contenuti, si tratti di produttori, di consumatori o di altri soggetti.

Il Gruppo di Lavoro PDO basso Garda, nel seguito GdL PDO, al momento della emanazione del presente Regolamento, è costituito dai seguenti associati:

Maurizio Bertazzi, di Castiglione delle Stiviere

Franco Stuani, di Lonato

Sergio Tosoni, di Lonato

Nicoletta Toso, di Desenzano,

Tania Gallina, di Lonato

Sergio Salodini, di Lonato

Tiziana Lissignoli, di Padenghe

Mirko Cavalletto, di Castiglione delle Stiviere

Elena Chiari, di Desenzano

Sandro Bertolotti, di Padenghe

Art. 4 – Modalità di adesione dei consumatori

La PDO basso Garda è aperta a tutti i consumatori, intesi come singoli cittadini o famiglie, purché organizzati in Gruppi di Acquisto Solidale.

La perfetta gestione fiscale della distribuzione è quella in cui tutti i partecipanti sono soci della Associazione verso il DES basso Garda. Per questo l’Associazione è impegnata nella ricerca della migliore modalità inclusiva per perseguire questo obiettivo; con la consapevolezza che larga parte dei consumatori non sono inclini a divenire parte attiva in un soggetto giuridicamente riconosciuto, la scelta è quella di porre come unico vincolo che i GAS individuino uno o più referenti al proprio interno che divengano soci. Tali figure dovranno quindi farsi garanti della distribuzione verso il GAS, fornendo preventivamente i nominativi delle persone appartenenti al proprio GAS che intendono partecipare al circuito distributivo.

Ciò premesso, un GAS interessato ad entrare nel circuito, è tenuto a seguire i seguenti passaggi:

  1. manifesta la propria intenzione, contattando uno o più dei componenti del GdL PDO;
  2. il GdL PDO si organizza affinché uno o più dei propri componenti presenzino ad una riunione del GAS richiedente per spiegare i contenuti, i principi e il funzionamento della PDO basso Garda;
  3. il GAS che intende procedere con gli ordini attraverso la PDO basso Garda, formalizza la richiesta compilando il modulo di adesione in ogni sua parte (si veda l’Allegato 1);
  4. il GAS è tenuto, in particolare, ad identificare un proprio referente per la PDO basso Garda, che dovrà necessariamente associarsi alla Associazione verso il DES basso Garda, che curerà lo scambio di informazioni tra il proprio GAS e il GdL PDO e che potrà fare richiesta di entrare a fare parte del GdL PDO;
  5. il GdL PDO dovrà approvare la richiesta di adesione del GAS, ed eventualmente del referente quale componente del GdL PDO, semplicemente compilando le parti di propria pertinenza del modulo in Allegato 1; in ogni caso il GdL PDO si pronuncia in merito entro 15 gg dalla presentazione della richiesta;
  6. il GdL PDO provvede a creare nel programma di raccolta degli ordini gli Account, così come indicati dal GAS nel modulo di adesione
  7. il GAS può iniziare ad ordinare
  8. eventuali consumatori che si volessero aggiungere in seno al GAS, dovranno essere comunicati dal referente al GdL PDO in modo che si possa creare il necessario Account nel portale per la raccolta degli ordini
  9. il GAS aderente dovrà dotarsi di cassette recuperabili, possibilmente pieghevoli ed impilabili, al fine di agevolare la distribuzione; il referente dovrà organizzare il proprio GAS affinché alla consegna del pieno ci sia il reso del vuoto.

Art. 5 – Modalità di adesione dei produttori

Al circuito della PDO basso Garda possono aderire quei produttori i cui beni che si prestano alla tipologia del modello distributivo e che condividono i principi espressi nella Carta di riferimento della Associazione verso il DES basso Garda.

I principi guida per la partecipazione dei produttori alla PDO basso Garda, in particolare, sono i seguenti:

i prodotti che si intendono inserire nel circuito distributivo devono essere prioritariamente legati al territorio di riferimento

i prodotti devono essere in possesso di certificazione biologica;

in subordine, il produttore deve manifestare la volontà di intraprendere il percorso della certificazione biologica, che dovrà essere ottenuta in tempi certi e condivisi dal GdL PDO; nel corso di tale periodo transitorio, laddove soddisfatti i successivi requisiti, il produttore potrà inserire nel paniere della PDO basso Garda i prodotti che saranno identificati dalla dicitura “prodotto convenzionale” o “prodotto in conversione”;

i prodotti che si intendono inserire nel circuito distributivo non devono mettere in concorrenza tra loro i produttori che già conferiscono (sovrapposizione di prodotti, considerevoli differenze di prezzi); la decisione in merito, all’occorrenza di tali circostanze, spettano al GdL PDO;

il produttore deve associarsi alla Associazione verso il DES basso Garda, quindi condividerne lo Statuto e i contenuti della Carta dei Principi;

il produttore deve accettare di essere oggetto di verifiche del proprio operato da parte del GdL PDO in qualsiasi momento, mettendo a disposizione in piena trasparenza le informazioni inerenti la propria produzione;

il produttore si deve impegnare a consegnare le merci il giorno e all’orario stabilito presso il centro di smistamento affinché possano essere evasi gli ordini con regolarità;

L’iter che il produttore deve seguire per poter conferire i propri prodotti nel circuito della PDO bassa Garda, si articola nei seguenti punti:

  1. manifesta la propria intenzione, contattando uno o più dei componenti del GdL PDO;
  2. il GdL PDO si organizza affinché uno o più dei propri componenti facciano, anche a più riprese, visita al produttore per conoscerlo, spiegargli i contenuti, i principi e il funzionamento della PDO basso Garda, in particolare i contenuti dello Statuto, della Carta dei Principi e quelli del presente Regolamento;
  3. laddove necessario (assenza di certificazione biologica), il GdL PDO chiederà al produttore se è disposto ad intraprendere il percorso della certificazione biologica;
  4. anche contestualmente alla/e visita/e di cui sopra, il produttore che intende conferire attraverso la PDO basso Garda, formalizza la sua richiesta compilando il modulo di adesione in ogni sua parte (si veda l’Allegato 2);
  5. il GdL PDO, terminata la visita, o al termine di ulteriori visite di approfondimento che ha ritenuto di effettuare presso il produttore, redige un verbale di sopralluogo, che preveda almeno i contenuti minimi della traccia di cui in Allegato 3; la redazione di tale verbale deve avvenire entro 15 gg dal termine della richiesta di adesione da parte del produttore; tale verbale deve essere controfirmato dal produttore;
  6. al verbale di cui al precedente punto è data diffusione in seno alla Associazione verso il DES basso Garda, affinché possa essere collegialmente espresso un parere di merito o si possano richiedere ulteriori verifiche da parte degli associati (compresi quindi tutti gli altri produttori già inseriti nel circuito della PDO); i tempi per questo momento di discussione e valutazione dovrebbero essere non superiori ai 15 gg, salvo la necessità di ulteriori approfondimenti che rendano necessari ulteriori sopralluoghi presso il produttore;
  7. in merito alla richiesta di adesione del produttore si esprime il GdL PDO; la sua decisione sarà formalizzata semplicemente compilando le parti di propria pertinenza del modulo di adesione del produttore (si veda l’Allegato 2); la formalizzazione della decisione deve avvenire entro 30 gg dalla redazione del primo verbale di verifica redatto dal GdL PDO.

Art. 5/bis Possibili conclusioni del processo di qualifica dei produttori

Il processo di valutazione delle richieste di adesione da parte dei produttori, si può concludere con uno dei seguenti responsi :

  • il produttore può iniziare da subito a conferire il/i prodotto/i per i quali ha fatto richiesta, previa sottoscrizione dell’accordo di cessione d’uso degli spazi in cui avviene lo smistamento dei prodotti;
  • il produttore può iniziare a conferire da subito solo alcuni dei prodotti per i quali ha fatto richiesta;
  • il produttore, per poter conferire uno o più dei propri prodotti deve attendere uno dei due momenti di programmazione delle produzioni previsti su base annua (gennaio e giugno), ovvero un momento di programmazione appositamente convocato;
  • il produttore è formalmente idoneo a partecipare ma al momento non ci sono volumi idonei a garantire la partecipazione di tutti i produttori; in tal caso la Associazione verso il DES basso Garda può farsi promotrice di specifico progetto per aiutare il produttore ad entrare nel circuito dell’Economia Solidale (organizzazione mercatini estemporanei, contattare altri DES limitrofi, altro)
  • il produttore non può al momento trovare possibilità di conferimento poiché non soddisfa alcuni dei principi della PDO basso Garda (il diniego deve essere motivato per iscritto dal GdL basso Garda, attraverso il verbale redatto al termine del processo di verifica);
  • Il produttore non in possesso della certificazione biologica decide di intraprendere il percorso della certificazione; se non vi sono altri motivi ostativi i suoi prodotti potranno essere inseriti in paniere, opportunamente identificati come prodotti convenzionali o in conversione;
  • il produttore è formalmente idoneo a partecipare, salvo per la mancanza di certificazione biologica del prodotto; il produttore inoltre non ha intenzione di intraprendere l’iter di certificazione in quanto ritenuto troppo oneroso per la sua produzione. Se il GdL PDO ha potuto verificare, e verbalizzato nei modi previsti, che il produttore si attiene ai disciplinari del metodo biologico, il produttore potrà conferire nel circuito della PDO esclusivamente se ottiene il parere favorevole dei 2/3 dell’assemblea dei soci della Associazione verso il DES basso Garda.

Art. 6  Criteri di adesione per particolari categorie di consumatori al progetto PDO

Sono individuate ulteriori categorie di consumatori che possono aderire alla PDO basso Garda, quali soggetti economici:

negozi di prodotti biologici,

laboratori artigianali di trasformazione di ortofrutta biologica,

associazioni non profit operanti nel settore sociale e ambientale,

agriturismi, ristoranti, società operanti nel settore del catering e delle mense

I soggetti di cui sopra che intendono entrare nel circuito della PDO basso Garda devono seguire il seguente ITER:

  1. manifesta la propria intenzione, contattando uno o più dei componenti del GdL PDO;
  2. il GdL PDO si organizza affinché uno o più dei propri componenti facciano, anche a più riprese, visita al richiedente per conoscerlo, spiegargli i contenuti, i principi e il funzionamento della PDO basso Garda, in particolare i contenuti dello Statuto, della Carta dei Principi e quelli del presente Regolamento;
  3. il soggetto deve associarsi alla Associazione verso il DES basso Garda e formalizzare la propria richiesta di adesione alla PDO compilando il modulo in Allegato 3 al Regolamento; in particolare, nel sottoscrivere il modulo di richiesta di adesione, il soggetto di impegna a rispettare la clausola di non speculazione, inerente il margine a proprio favore che lo stesso sommerà al prezzo di acquisto dei prodotti distribuiti dalla PDO;
  4. il richiedente è tenuto ad identificare un proprio referente per la PDO basso Garda, che curerà lo scambio di informazioni tra la propria realtà e il GdL PDO e che potrà fare richiesta di entrare a fare parte del GdL PDO;
  5. il GdL PDO dovrà approvare la richiesta di adesione, ed eventualmente del referente quale componente del GdL PDO, semplicemente compilando le parti di propria pertinenza del modulo in Allegato 3; in ogni caso il GdL PDO si pronuncia in merito entro 15 gg dalla presentazione della richiesta;
  6. il GdL PDO provvede a creare nel programma di raccolta degli ordini l’Account, così come indicato dal richiedente nel modulo di adesione
  7. il richiedente può iniziare ad ordinare

Art. 6/bis – Condizioni agevolate

I soggetti consumatori rientranti nella disciplina dell’art. 6 possono godere di condizioni di prezzo di favore dei prodotti in distribuzione con la PDO, in una delle seguenti condizioni:

a)      i volumi complessivi di quanto ordinato su base settimanale per una specifica categoria merceologica,  superano 1/3 dei volumi ordinati nella stessa categoria merceologica dai consumatori aderenti ai GAS; in tal caso la merce per la specifica categoria merceologica verrà pagata con uno sconto del 20% sul prezzo pagato dai GAS;

b)     il soggetto di impegna a partecipare alle attività di preparazione e smistamento dei prodotti, nel qual caso non beneficerà di sconto sulla merce ma parteciperà alla suddivisione del bonus spettante ai volontari per quella specifica giornata di smistamento.

Per categoria merceologica si intendono quelle menzionate nel modulo di adesione per i produttori, e riportate nel seguito:

Ortaggi

Frutta

Latte & latticini

Carne

Marmellate & composte

Sughi & condimenti

Olio

Vino

Prodotti di gastronomia

Prodotti da forno

Tale lista potrà essere aggiornata (assieme al modulo di cui al richiamato Allegato 2) sulla base della evoluzione del paniere della PDO.

Art. 7 Criteri di individuazione degli spazi e dei tempi dedicati al progetto PDO

La PDO basso Garda viene effettuata nella giornata del mercoledì di ogni settimana dell’anno. Il GdL PDO può, con un preavviso congruo, decidere di interrompere il servizio, in relazione alla concomitanza con periodi festivi o giornate festive.

Di norma la raccolta degli ordini per il mercoledì prevede l’apertura al giovedì o al venerdì e la chiusura alla domenica sera o al lunedì sera.

Gli ordini appena chiusi vengono inviati ai produttori i quali provvedono a consegnare i prodotti presso il centro di smistamento al più tardi alle ore 14.00 del mercoledì.

Dalle 14.00 in poi, di norma fino alle 17.00- 17.30, i volontari e il personale impiegato per la preparazione delle cassette, provvedono a smistare e confezionare la merce.

I GAS possono provvedere autonomamente a ritirare le cassette presso il centro di smistamento, oppure richiedere la consegna presso un determinato indirizzo del proprio comune di riferimento.

Lo spazio disponibile al momento della stesura del presente regolamento è individuato presso la azienda Agricola la Venzaga di Castelvenzago.

La Associazione verso il DES basso Garda e i produttori conferenti nel circuito, stipulano con la Azienda Agricola la Venzaga un contratto di servizio, di durata annuale e che prevede la copertura dei costi di utilizzo dei locali. Il canone di utilizzo è deciso su base annua di comune accordo tra l’Azienda Agricola la Venzaga e la Associazione verso il DES basso Garda.  Il pagamento del canone viene effettuato per l’anno di riferimento entro il 31 dicembre ed è ripartito tra i produttori conferenti nel circuito della PDO in misura proporzionale al volume di vendite di ciascuno.

Art. 8  Criteri di inclusione ed utilizzo di lavoro volontario nel progetto PDO

Qualsiasi associato alla Associazione verso il DES basso Garda può prestare servizio volontario nell’ambito della PDO.

I soggetti che prestano servizio volontario devono avanzare specifica richiesta affinché la Associazione possa formalizzare il loro ruolo attraverso la emissione, da parte del Consiglio Direttivo, di una nota di incarico. Attraverso la stessa nota si provvede alla attivazione della copertura assicurativa.

Il personale volontario non può avanzare alcuna pretesa di natura economica; è previsto che a ciascuno venga riconosciuto dalla Associazione un indennizzo, a titolo di contributo per le spese di trasferta, erogato in denaro o in prodotti alimentari facenti parte del paniere della PDO. Alla copertura economica di questi indennizzi concorrono tutti gli associati consumatori attraverso una donazione liberale di una quota per la preparazione della cassetta in distribuzione.  Le quote liberali raccolte potranno essere distribuite in modo diversificato in relazione al livello di disponibilità che ciascun volontario potrà prestare settimanalmente.

In particolare è previsto un indennizzo superiore al/ai volontario/i che potranno garantire la loro presenza per l’intero pomeriggio in cui avviene la distribuzione mentre la quota residua sarà equamente suddivisa tra gli altri volontari attraverso la creazione di una “banca ore”.

I criteri di suddivisione delle donazioni liberali erogate dagli associati consumatori vengono stabiliti su base annua dal Consiglio Direttivo e dal Gruppo di Lavoro PDO.

In relazione alle necessità e con particolare attenzione alla sostenibilità economica della PDO, il Consiglio Direttivo della Associazione potrà deliberare la introduzione di personale retribuito secondo i canoni dell’economia convenzionale.

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2 pensieri su “Regolamento PDO basso Garda

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