Oggi non vi portiamo un paniere, ma una brocca.
È piena d’acqua, presa dal rubinetto di casa. C’abbiamo pagato una bolletta, che serve per coprire i costi di gestione di tutto il servizio idrico integrato (estrazione, trattamento, stoccaggio, pompaggio, rete idrica, rete fognaria, depurazione). In barba al referendum del 2011, oggi la legge prevede che il gestore del servizio possa comprendere nel costo della bolletta una “adeguata remunerazione” del capitale investito.
Secondo voi un gestore privato può avere il medesimo concetto di “adeguata remunerazione” di un soggetto pubblico?
Ci siamo capiti….. al referendum cui sono chiamati i cittadini bresciani la prossima domenica 18 novembre, si vota Sì, affinché il gestore del servizio idrico debba rimanere sotto il controllo del pubblico.
Perché l’acqua è, e deve rimanere, un bene comune!
Si vota dalle 8.00 alle 22.00 e non serve raggiungere un quorum poiché si tratta di un referendum consultivo; proprio perché ai cittadini bresciani viene chiesto un parere, è assolutamente importante andare tutti a votare, e votare Sì.
Sul sito del comitato acqua pubblica Brescia trovate ogni dettaglio e un sacco di ulteriori stimoli per andare a votare Sì: www.acquapubblicabs.org.
Ricordate che l’acqua pubblica di Brescia è la stessa che contribuisce a far crescere gli ortaggi che trovate nel paniere, anche questa settimana molto ricco…. come la settimana scorsa! –> http://www.pdobassogardabio.it
Buoni ortaggi a tutti