Pezzo di carta del 30 luglio 2014

Piccola Distribuzione Organizzata del basso Garda – Pezzo di Carta del 30 luglio 2014

Come era quella frase? “Pensare globalmente e agire localmente”.

Forse a volte sto troppo sul locale, quindi oggi voglio espandere il pensiero alle situazioni globali.
Situazione Palestinese. Non si può restare indifferenti a quello che sta succedendo nella striscia di Gaza dallo scorso 8 luglio.

Arrivano tante notizie che ci portano a solidarizzare con la resistenza palestinese, le vittime sono già oltre il migliaio e di queste un quarto sono bambini. Quello di cui mai si parla nei vari reportage sono le motivazioni di questo massacro. Con ogni probabilità l’uccisione dei 3 ragazzi israeliani avvenuta ad inizio luglio, è solo la copertura. Un po’ come le armi di distruzione di massa di Saddam. Manco a dirlo, i motivi sono sempre quelli. Nel mare prospiciente la striscia di Gaza si trovano due grandi giacimenti di gas naturale, ancora oggi non monetizzati. Il partito politico di Hamas si è sempre opposto ad accordi internazionali per il loro sfruttamento. Non a caso l’operazione “piombo fuso” scatenata da Israele nel 2006, fu il segnale del capitalismo occidentale al blocco imposto agli accordi di sfruttamento, all’alba della vittori alle lezioni da parte di Hamas. Accordi sottoscritti nell’ormai lontano 1999 da Yasser Arafat. L’attuale operazione “barriera protettiva” è invece l’atto intimidatorio verso la ripresa delle trattative di sfruttamento dei due forzieri al largo delle coste di Gaza tra il neo governo Palestinese di unità nazionale, instauratosi lo scorso 2 giugno, e la russa Gazprom. Inutile fare presente che Israele e spalleggiatori, Stati Uniti quindi, non vedono di buon occhio un tale accordo. Per approfondire, http://www.radiazione.info/2014/07/editoriale-27-luglio/

Restando in tema di gas, da non confondersi con il GAS, c’è anche la recente missione del nostro primo ministro in terra d’Africa. Il viaggio di metà luglio di Mister Renzie è stato un poco velato spalleggiamento ad un manipolo di imprese italiane, ENI su tutte, affinché vadano alla conquista dei combustibili fossili dei paesi visitati: Mozambico, Congo Brazzaville e Angola. Avete sentito parlare di queste notizie? Ci è voluto un appello di Alex Zanotelli per mettere in risalto i reali interessi della visita, mascherati nell’ombra delle normative sulla Cooperazione allo Sviluppo.

Lo sviluppo che c’è stato in Niger con l’inizio dello sfruttamento dell’oro nero è noto ai più: impoverimento della popolazione e devastazione ambientale. Pensate se in Mozambico dovesse esserci un partito politico con un grande appoggio popolare che si opponga allo sfruttamento delle risorse del proprio paese a favore dei grandi stati capitalisti, come accade oggi in Palestina con Hamas. Cosa farebbe questo Governo Italiano? Andrebbe ben oltre all’assordante silenzio con cui affronta il tema Palestinese ….?
Qui trovate il messaggio di Zanotelli.

Allora, dopo avere pensato globalmente, non ci resta che agire localmente. La visione complessiva dei vari scenari mondiali ci consente di dare maggiore fondamento alle convinzioni che il nostro contributo al mercato dei combustibili fossili deve essere il più possibile ridotto: limitiamo l’uso della macchina, coibentiamo la nostra casa, approvvigioniamoci di energia da fonti rinnovabili (vi dice qualche cosa “Trenta”?). Informiamoci su queste tematiche, ad esempio andando sabato 2 agosto alle 20.30 al Mulino di Gavardo per l’incontro “Energia e risparmio energetico”, organizzato da Gavardo in Movimento. Qui trovate il programma completo dell’iniziativa, con un laboratorio dedicato ai bambini alle 18.00, la possibilità di calcolare la propria impronta ecologica e anche di gustare un ecoaperitivo a cura di Mensanabio.

E poi è il momento di schierarsi apertamente, affinché l’azione locale diffusa possa avere una portata globale: nelle ultime due settimane in più città del nostro paese e di tutto il mondo si sono moltiplicate le manifestazioni di solidarietà al popolo Palestinese, a sostegno della sua resistenza.

Se non lo avete ancora fatto, anche qui dalle nostre parti si possono sventolare le bandiere in quadricromia con il triangolo rosso: a Castiglione delle Stiviere il presidio permanente di solidarietà con Gaza, iniziato lo scorso 26 luglio, si concluderà Sabato 2 agosto, quando dalle 16 si sfilerà in corteo per le vie del paese. Ci vediamo là.

BUON CAMBIAMENTO, E TANTI ORTAGGI BUONI PER TUTTI.

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