Nel 1985 Lyall Watson ammise di avere in larga parte inventato il principio della centesima scimmia, che non sarebbe quindi basato su osservazioni sperimentali reali. Tuttavia il fenomeno continua ad avere il suo fascino: è l’idea che il raggiungimento di una massa critica possa indurre esponenziali cambiamenti di comportamento all’interno di una certa popolazione. Probabilmente è proprio questo l’intimo convincimento che muove molte persone aderenti a Gruppi di Acquisto Solidale, a Distretti di Economia Solidale e ai tanti altri movimenti che fioriscono in nome della sostenibilità della presenza umana sul pianeta terra.
Sempre più persone testimoniano, spesso inconsapevolmente, la necessità di un cambio di paradigma economico: credo che a nulla varrà la resistenza delle dottrine neoliberiste, o presunte tali, che vanno per la maggiore. Del resto anche la Chiesa Cattolica dovette cedere al riconoscimento del sistema copernicano, dopo avere seminato morte per secoli in nome di quello Tolemaico.
Per approfondire questi spunti suggerisco la lettura di “Ecologia Consapevole” di Vittorio Tassone, uscito lo scorso mese per Tecniche Nuove. Nel libro si cita la “Struttura delle rivoluzioni scientifiche” di Thomas Samuel Kuhn, secondo il quale ogni rivoluzione scientifica comporta il passaggio da un insieme di teorie, leggi e strumenti – che definisce Paradigma – a uno completamente nuovo. Questo passaggio di paradigma avviene attraverso cinque fasi ben definite (vedi schema sopra).
Tassone si chiede: “Come si fa, di fronte a tutta questa crisi di consapevolezza che investe ogni aspetto della relazione tra uomo, società e natura a non affermare che siamo nella parte avanzata di una Fase 4 […]?”.
La rivoluzione imminente che ci attende è quindi tutta scientifica: secondo Tassone è l’Ecologia la scienza che dovrebbe guidare questa rivoluzione; la presunta scienza Economica, attraverso la mano invisibile di Adam Smith, ha fatto il suo tempo.
Sono finiti i tempi della delega in bianco alla comunità scientifica: per trasformarci parte attiva del cambio di paradigma, occorre innanzitutto una rivoluzione interiore, in grado di risvegliare in ciascuno la propria Coscienza Ecologica.
Quindi fatevi avanti: chi vuole essere la centesima scimmia ?